Di seguito gli interventi pubblicati in questa sezione, in ordine cronologico.
I Torrenti dell'Appennino Tosco Emiliano
Video realizzato da Mirko Dalmonte Martelli per la serata sociale del 12 Giugno 2012 al Fly Fishing Team Bologna che propone una serie di immagini subaquee e non sui torrenti dell'appennino tosco emiliano affrontati con la tecnica della pesca a mosca secca.
Mirko Dalmonte Martelli
Il Torrente Silla
Il Torrente Silla
Il Silla è un importante torrente o fiume dell'alto Appennino bolognese, affluente del Reno, secondo per lunghezza (18 km) ed estensione del bacino idrografico dopo il Samoggia, ma primo per portata d'acqua (mediamente 6 m³/s su base annua e 20 in primavera, ma con piene anche di oltre 200 m³/s) fra i tributari di sinistra del maggior fiume emiliano.
Ricco di pesce di tutte le taglie con esemplari spesso di misura, specialmente nel tratto basso per via che questo è sede stagionale dei campionati di pesca alla trota spinningg e tocco.
Facile da pescare, sopratutto nella parte del paese Silla, con poco dislivello e la strada sempre vicina che agevola un comodo ritorno alla macchina. .
Mirko Dalmonte Martelli
Il Torrente Causso
Il Torrente Causso
Il torrente Causso proviene dal poggio delle Ignude, nel massiccio di monte Gennaio è lungo 5 km ed è alimentato dalla famosa sorgente dell'Uccelliera... Pescarci è molto più dura di quello che sembra.. Dal punto di ingresso a quello di uscita cè un dislivello di oltre 500 mt... strappi verticali difficili e pericolosi... Non andateci da soli e abbiate rispetto di questo posto.. .
Mirko Dalmonte Martelli
Il Torrente Savena
Dopo pochi chilometri dalle sorgenti, il Savena entra in provincia di Bologna, percorre una valle piuttosto incassata e ad andamento pressoché rettilineo, bagnando Pianoro (dove riceve il suo principale affluente, il rio Favale), e la periferia sud orientale di Bologna e termina attualmente il suo corso immettendosi nel torrente Idice presso San Lazzaro di Savena dopo circa 55 km. La portata media annua è di circa 4 m3/s, quella minima di circa 0,3 m3/s, quella delle piene ordinarie può arrivare a 150 m3/s, ma nelle massime piene (centennali) si possono superare i 400 m3/s ed anche più, come accadde nella piena del 4 novembre 1966, nel corso della quale esondò nei pressi di Rastignano e San Ruffillo.
I crinali che costeggiano il tratto iniziale sono rivestiti da boschi di latifoglie (faggete). Scendendo, poco dopo l'ingresso nella Provincia di Bologna, il corso d'acqua forma il lago di Castel dell'Alpi (San Benedetto Val di Sambro), formatosi a causa di varie frane, la più recente nel 1951. Più a valle le latifoglie lasciano spazio a una flora meno montana (sambuchi e pioppi).
Il corso del torrente è costeggiato, in parte, dalla Strada statale 65 della Futa che collega Bologna a Firenze ed in parte dalla strada provinciale che collega Pianoro con Castel dell'Alpi, passando, fra l'altro, per le strette e suggestive gole di Scascoli (Loiano), lunghe circa 2 km, con pareti precipiti a picco sul fiume ed una larghezza che, in certi punti, è di pochi metri. .
Mirko Dalmonte Martelli
Trout of no man's land..
Filmato girato ad inizio stagione in un piccolo e aspro torrente del nostro appennino..
Mirko Dalmonte Martelli
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