Il torrente Causso proviene dal poggio delle Ignude, nel massiccio di monte Gennaio è lungo 5 km ed è alimentato dalla famosa sorgente dell'Uccelliera...
Pescarci è molto più dura di quello che sembra.. Dal punto di ingresso a quello di uscita cè un dislivello di oltre 500 mt... strappi verticali difficili e pericolosi...
La giornata si presenta uggiosa e con sporadiche raffiche di vento, la temperatura dell'acqua alla confluenza con il torrente Silla è di 6.6°C risalendo calerà sino a 5.5°C
Il torrente è ricco d'acqua, anche troppa per pescarci a mosca.... ciò nonostante riusciamo a fare alcune catture anche a secca...
I risultati sono ben diversi dai periodi estivi, ma la bellezza dello spot ci ripaga della fatica...
Dal momento dell'ingresso in acqua sino a quando ne siamo usciti sono passate circa 8 ore..... il Causso non ti fa uscire prima... se lo vuoi fare devi accettare le sue regole e risalirlo sino a quando non incontri un sentiero CAI che ti riporti alla macchina. In alcuni tratti siamo stati costretti ad arrampicarci con la canna stretta tra i denti... è davvero difficile e stancante da completare, ma forse per questo è così puro e incontaminato...
Alcuni semplici e veloci consigli... il telefono non prende se non in sporadici punti, non passa mai nessuno se non dei pescatori matti... NON andateci mai da soli e abbiate rispetto per questo posto....
Video girato nel periodo di Giugno dove le temperature e la portata d'acqua permettevano la pesca con la mosca secca con ottimi risultati in termini di numero di catture... se cercate la trota da record non è questo il posto giusto...
Con 4 amici del Fly Fishing Team Bologna (www.fftb.it) abbiamo, come di consuetudine, passato la Pasqua in Valcamonica, in località Vezza d'Oglio. Alternando pescate a mangiate inenarrabili grazie alla complicità di Mauro Merli e sopratutto sua moglie Giusy che da anni ci ospita e rifocilla nell'albergo di sua proprietà, l'Albergo Al Ponte di Vezza D'Oglio.
Purtroppo le temperature a Pasqua erano rigide in tutta Italia, figuriamoci in montagna... fortuna vuole che il meteo abbia (ovviamente) sbagliato... infatti doveva piovere tutta la vacanza e invece non ha piovuto mai... ciò nonostante le temperature erano fredde e questo ci ha costretto a cambiare più spot di pesca nell'arco della giornata...
Primo spot ovviamente il fiume di casa... L'Oglio L'Oglio è un importante fiume italiano, affluente del Po, che scorre in Lombardia, nelle province di Brescia, Bergamo, Cremona e Mantova. Nella gerarchia degli affluenti del Po occupa con i suoi 280 km di corso il 2º posto per lunghezza (dopo l'Adda), mentre risulta il 4° per superficie di bacino (dopo Tanaro, Adda e Ticino), ed il 3° per portata media alla foce (dopo Ticino e Adda);
Infine un veloce giro in Ogliolo... che è un torrente della Val Camonica, in provincia di Brescia, lungo circa 16 km, nasce nella Valle di Corteno, nei pressi del passo dell'Aprica (1172 m s.l.m.) e confluisce nell'Oglio all'altezza di Edolo, (690 m s.l.m.).
Rispetto all'anno scorso che era decisamente bel tempo, le catture sono crollate... ma ciò nonostante ci siamo divertiti riuscendo inoltre a catturare belle trote anche a secca.. Se volete andare vi consiglio maggio, giugno ... si mangia davvero bene e si spende davvero poco, se non avete riferimenti diretti o specifici potete contattare Mauro Merli (mauromerli@tiscalinet.it) o telefonare direttamente all'Albergo Al Ponte.
E' possibile inoltre prenotare una camera in stile Bed & Breakfast in una splendida struttura in legno.. un vero e proprio lodge in prossimità del fiume Oglio... l'EUFF European Union Of Fly Fishers offre camere in stile rustico con connessione WiFi gratuita, un giardino, un bar e una sala in comune con TV e caminetto.
APERTURA WILDFLY E FLY FISHING TEAM BOLOGNA - TOSCANA 2015
Con gli amici del Fly Fishing Team Bologna (www.fftb.it) abbiamo effettuato tutti assieme l'apertura 2015 in Toscana, le condizioni erano sicuramente estreme per la pesca a mosca.... tanta neve e acqua fredda hanno permesso solo due catture, ma al termine della giornata ci siamo consolati al ristorante tutti assieme !!
Eccovi alcune foto e la descrizione della riserva !!!
Gli amici del Fly Fishing Team Bologna - www.fftb.it
Permesso No Kill: Zone A, B, C Euro 5,00 Permesso Prelievo: Zone B, C Euro 8,00
ZONA A SOLO MOSCA
PERMESSO 5 EURO
Il tratto è localizzato nel territorio dei Comuni di Sambuca Pistoiese e Cantagallo, lo sviluppo complessivo è di circa 3.100 m.
Inizio: 700 metri a valle della chiesa del Monachino Fine: ponte presso l''''abitato di L''''Acqua. Zona “No kill” con obbligo di rilascio del pescato.
ZONA B MOSCA e SPINNING
PERMESSO 8 EURO
Il tratto interessa i Comuni di Sambuca Pistoiese e Cantagallo per 3.200 m circa. Inizio: ponte per l'abitato di L'Acqua Fine: ponte per l'abitato di Fossato È consentito la tecnica di pesca così come prevista nella Zona A. È consentito la pesca a spinning mediante l'uso di esche artfificiali con amo singolo senza ardiglione o con ardiglione schiacciato, con un solo artificiale per montatura.
ZONA C MOSCA,SPINNING E ESCHE NATURALI
PERMESSO 8 EURO
Il tratto toscano interessa i Comuni di Sambuca Pistoiese e Cantagallo per 2.800 m circa. Inizio: ponte per l'abitato di Fossato Fine: confine regionale con la Regione Emilia Romagna È consentito la tecnica di pesca così come previsto nella Zona A e Zona B. È consentito la pesca con esche naturali, con l'esclusione della larva di mosca carnaria (bigattini) e uova di pesce (salmonidi o altro), con amo singolo senza ardiglione o con ardiglione schiacciato.
Il Torrente Veccione nasce dal Poggio Roncolombello (m 1016) è lungo circa 8km. Affluente di sinistra del torrente Rovigo a Ronco. Località: Firenzuola.
Era un piccolo ma meraviglioso torrente pieno di vita, con trote, vaironi e tantissimi gamberi nostrani.
Perchè parlo al passato..? Perchè grazie ai lavori TAV dal 2012 questo torrente è praticamente morto... nei periodi di siccità estivi il suo livello è talmente scarso che lo si può considerare secco.. il deflusso superficiale del torrente Veccione, che scorre vicino alla millenaria abbazia di Moscheta, ha perso 2700 litri al minuto.
Era bello da pescare poichè da dove lasciavi la macchina prendevi un sentiero CAI che costeggiava il torrente in alto e lo ridiscendevi a piacere sino a quando non eri pronto per risalirlo pescando.. una volta finita la pesca eri praticamente arrivato alla macchina.
L'acqua era di colore verde, a volte leggermente velata, l'ambiente era bello e ricco di ogni tipo di fauna e flora.
I vaironi erano presenti in maniera massiccia, tanto da oscurare le trote. Le loro dimensioni erano generose e molte volte si avvicinavano ai 20 cm.
Le trote presenti specialmente nelle grosse e fonde buche erano belle, sane e combattive.
Ecco un video girato a Casette di Tiara nell'agosto 2012, attualmente non so le sue attuali condizioni, ma difficilmente riusciremo a tornare a pescarci.
L’acqua del Veccione, si legge nei documenti dei comitati nati dal basso per proteggere il Mugello, finisce nella galleria drenante dell’Alta Velocità, la grande opera che permette a tutti noi di risparmiare 22 preziosissimi minuti nel tratto Bologna-Firenze.
Drenare l’acqua vuol dire avere distrutto uno dei più importanti ecosistemi del nostro Appennino.
In un torrente in cui non rimangono neanche più le pozze per la sopravvivenza estiva di questi pesci, i salmonidi sono una specie estinta. Il torrente Veccione temo sia irrimediabilmente biologicamente morto..
Il Fosso del Biscione è un laterale del Torrente Gambellato, lungo circa 5 km e scorre tra Toscana ed Emilia Romagna.
E' un piccolo torrente con scarsissima pendenza e alterna piane a piccoli raschi.
Per pescarlo occorre risalire il Torrente Gambellato dalla sua confluenza con il Setta per circa un chilometro e mezzo. Camminando in mezzo al bosco nelle zone umide si possono incontrare tantissime salamandre e gli immancabili cinghiali.
Le catture si alternano tra cavedani, vaironi , sporadici barbi e ovviamente le trote.. che sono presenti con pochi esemplari ma di una certa importanza, frutto probabilmente di una vecchia semina.
L'acqua è di colore verde, a volte leggermente velata, l'ambiente è bello e ricco di ogni tipo di fauna e flora.
Si pesca tra pareti di roccia e grossi massi, immancabile la presenza di portasassi in particolare in prossimita dei tanti piccolissimi laterali che si possono incontrare.
A seconda del periodo in cui lo si risale è facile incontrare miriadi di rospi in riproduzione.
Un piccolo posto completamente fuori dal mondo, ma dietro casa... bello principalmente per l'isolamento e la scarsa presenza di pescatori. Assolutamente da fare in due poichè siete fuori dalla vista di tutti e il telefono non sempre riceve il segnale.
Raccomando sempre il massimo rispetto per questi luoghi... qui non si fanno stragi di pesce, anzi, ma le poche catture vissute in questo contesto vi regaleranno un giorno di pace e libertà. Mirko Dalmonte Martelli